Maggio
è il mese giusto per godersi la natura e per ammirare il mare e le coste
pugliesi non ancora prese d’assalto dalle folle di bagnanti.
Il
Salento ci offre spunti di spiccato interesse naturalistico: le coste e le
spiagge regalano ai visitatori scorci e panorami di incomparabile bellezza
e, spesso, in prossimità del mare, si incontrano delle vere e proprie
oasi verdi divenute dimora di tante specie di volatili ormai rari.
Una
delle riserve naturali più conosciute è quella delle “Cesine”, nei
pressi di S. Cataldo, un tempo una vasta palude, oggi gestita dal WWF. Più
a Sud, i laghi Alimini, due specchi d’acqua di diversa origine: qui
svernano numerose specie di uccelli acquatici migratori o stanziali e
vivono indisturbati rettili e anfibi.
Paesaggi
mozzafiato e prospettive uniche si succedono senza posa per tutto il
litorale che da Otranto, la città più orientale d’Italia e da sempre
punto di contatto tra Oriente e Occidente, scende giù fino a S. Maria di
Leuca. Grotte ed anfratti marini si scoprono con la bassa marea regalando
effetti cromatici ed impressioni ottiche che difficilmente si ammirano in
altri luoghi.
Da
S. Maria di Leuca, dove l’Adriatico si unisce allo Ionio, a Gallipoli la
costa pullula di torri di vedetta ed incantevoli sono le ville e le dimore
in stile moresco che si scorgono tra il verde lussureggiante dei parchi e
dei giardini sulla strada che giunge a S. Caterina e S. Maria al bagno. |