L’olio
d’oliva, ovvero l’oro di Puglia, è il principio cardine su cui poggia
la dieta mediterranea.
Attorno
a questo piccolo frutto si è sviluppata una produzione che dura ormai da
secoli. Le tracce di questa produzione sono ancora leggibili sul
territorio pugliese: si pensi che l’odierno principio di produzione
basato sulla spremitura è lo stesso che veniva usato nel V° - IV° sec.
a. C.
Gli
insediamenti rupestri, case scavate nella roccia e abitate a diverse
ondate, prima nel neolitico, poi attorno al 1000, dai monaci d’Oriente
sfuggiti al furore delle lotte iconoclaste, quindi riutilizzate dai
contadini e spesso inglobate nei siti delle masserie, conservano ancora
oggi queste tracce nei cosiddetti frantoi ipogei.
Ma
non offriremo solo la possibilità di una lettura storica dei modi della
produzione dell’olio d’oliva, bensì daremo gli strumenti per imparare
a distinguere i diversi tipi di olio ed a saperli usare, aiutati (perché
no?) anche da esperti elaiogeusti. |