Il
nostro itinerario lungo i luoghi della sacralità in Puglia è un viaggio
nella storia e nel folklore di questa regione.
Visiteremo
i luoghi del culto ufficiale come le splendide cattedrali sorte sul mare.
Si pensi alla cattedrale di Trani o quella di Molfetta o ancora a
Giovinazzo, tutte a Nord di Bari, il capoluogo pugliese che è diventato
punto di incontro tra i culti d’Oriente e d’Occidente.
Ascolteremo
le leggende pugliesi dei santi venuti dal mare come quella di San Nicola a
cui fu poi dedicata la Basilica di Bari, luogo di riferimento per
l’intero mondo cattolico medievale. Da qui si partiva per il viaggio in
Terra Santa.
Un
altro celebre Nicola è il così detto “Pellegrino”. Secondo la
leggenda questi morì dinanzi alle porte di Santa Maria della Scala a
Trani e su questa chiesa fu poi eretta, in onore del santo, la cattedrale
di Trani.
I
monaci d’Oriente e d’Occidente hanno lasciato cospicue tracce sul
nostro territorio. In questo contesto non possiamo non citare l’Abbazia
della Colonna a Trani e quella di S. Vito a Polignano, oltre, naturalmente,
agli insediamenti rupestri della Madonna della Scala presso Massafra.
Un
luogo moderno di pellegrinaggio è San Giovanni Rotondo nel Gargano in cui
si avverte ancora il carisma di Padre Pio.
Il
nostro viaggio termina nel Salento, terra affascinante e sconosciuta dove
ha avuto origine il fenomeno delle “tarantolate”, donne che venivano
colpite dal morso della tarantola (ragno locale) durante il loro lavoro
nei campi. Per liberarsi dalla malattia provocata dal veleno della
tarantola bisognava ballare la tarantella: la chiesa di San Paolo a
Galatina diventò pertanto centro di raccolta di tutte le tarantolate che
cercavano la guarigione nel rito collettivo della tarantella. |